Festa dell’Amicizia Sociale a Lambrinia (Chignolo Po)

Raggiungere Lambrinia, frazione di Chignolo Po, è già un piacere. Si attraversa una campagna verde e assolata; qua e la, qualche piccola azienda. Si arriva quindi alla piccola e deliziosa Chiesa di sant’Antonio da Padova, che custodisce al suo interno la particolarità di un Crocifisso senza braccia: la storia narra che durante gli spostamenti per le celebrazioni pasquali, con l’intenzione di riuscire a farlo stare in una cassa, gli ruppero le braccia con l’intenzione di riposizionarle successivamente.

L’instancabile animatore di questa piccola ma vivace parrocchia è don Luca Massari, coadiuvato da don Paolo Pernechele.

L’occasione che ci ha portato lì domenica 26 novembre è duplice: la presentazione, durante la celebrazione, del nuovo centro d’ascolto Caritas che a breve sarà formalizzato anche grazie ad un percorso formativo condotto dalla Caritas diocesana.

Il centro d’ascolto è un’attività estremamente preziosa sia per i singoli fruitori che per la comunità intera, sentinella delle criticità del territorio nonché anello di congiunzione tra le differenti istituzioni che operano localmente. Il centro d’ascolto di Chignolo sarà coordinato dalle due volontarie Giovanna e Loredana. Nel presentare questa nuova attività Sr. Beatrice (Mabel) Mariotti, vicedirettrice di Caritas Pavia, ha sottolineato l’importanza ed il valore di questa sfida che con coraggio le volontarie hanno raccolto. Nella sua condivisone durante l’Eucarestia, Sr. Mabel ha ricordato che “saremo giudicati sull’ amore e, proprio perché Dio si identifica con gli ultimi, saranno i nostri gesti verso chi è in difficoltà a qualificare il nostro essere cristiani, così come la nostra capacità di coinvolgerci e prendere posizione per la giustizia. La citazione di Martin Luther King: io non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti esemplifica questo concetto”. Nell’esporre l’utilità della presenza dei centri d’ascolto, ha poi ricordato l’allarmante situazione che i dati presentati da Caritas Italiana lo scorso 18 novembre hanno messo in luce: la povertà in Italia oltre che in crescita costante, da fenomeno residuale si presenta ormai come strutturale.

Come detto, l’introduzione alla comunità del centro d’ascolto, non è stata l’unica nota lieta. Nella sala parrocchiale in molti hanno partecipato alla Festa dell’Amicizia Sociale, un pranzo ottimamente cucinato dalle laboriose Mariangela, Agnese, Teresa e Annalia (che proprio domenica ha compiuto gli anni) e condiviso in allegria. Molti i presenti di tutte le età, tra i quali il Sindaco Claudio Bovera e l’assessore Cristina Gallota, i volontari. Lo spirito creativo e l’accoglienza di don Luca e don Paolo, tanta convivialità e buon cibo sono stati gli ingredienti di questo momento di spensieratezza e condivisione.